Buongiorno,
sono Andrea, 45 anni, ossessionato dal tennis che pratico quasi quotidianamente e della letteratura contemporanea americana!
Vi leggo da qualche mese ed ora, ho preso il coraggio di scrivervi.
A gennaio, a seguito di un acufene comparso per la prima volta nel 2008 (al concerto dei Supergrass vabbè!) e che nel tempo si è ripresentato qualche volta, l'otorino cui mi ero rivolto mi ha consigliato una RM encefalica per valutare la presenza di un neurinoma.
All'esame, il neurinoma non c'era ma c'erano quattro areole subcentimetriche con aspetto demielinizzante, senza segni radiologici di attività e non suscettibili al metodo di contrasto.
Panico!
Su consiglio di un'amica neurologa, sono stato preso in carico dall'ambulatorio di SM del mio Comune, con diagnosi iniziale di CIS/RIS e sono stato sottoposto ad altra RM estesa al rachide ed al midollo, dove non è stato rilevato alcunché ed a rachicentesi.
Ecco.
La rachicentesi è stata un'esperienza drammatica! il giorno dell'esame, fatto ad aprile, tutto bene, ma nei giorni successivi non riuscivo a stare in piedi per più di qualche minuto e questo, per quasi dieci giorni. Morale a terra!
L'esito della rachi mi è stato comunicato una settimana fa ed ha evidenziato la presenza di bande.
Non ho mai avuto sintomi (salvo un leggero formicolio al piede sinistro dal giorno in cui la neurologa mi ha dato l'esito
e che ricondurrei all'ansia) e sono giunto agli accertamenti per puro caso.
La Dottoressa mi ha consigliato di iniziare una terapia preventiva e bloccante, parlandomi di due farmaci di cui uno è stato scartato subito per il mio battito cardiaco bradicardico, soprattutto notturno.
Il farmaco consigliato prevederebbe un'assunzione per sette giorni una settimana e sette giorni il mese successivo, poi stop e l'anno successivo nuova assunzione, con copertura di 4-5 anni.
L'alternativa di non prendere terapia, pur accennata, mi è stata sconsigliata ed io sono propenso a seguire le indicazioni.
Le domande e le paure sono tante (potrò continuare a giocare a tennis? mia figlia potrà avere conseguenze analoghe? la terapia modificherà il mio stile di vita?) e leggervi mi ha dato tanto conforto.
Un caro saluto,
a.