Buongiorno a tutti e piacere

Ovviamente i giorni no ci sono anche ora e forse ci saranno sempre... anche i più calmi credo che si incazzino a volte... forse non diventeremo mai dei Buddha ma l'importante è trovare il nostro personalissimo modo di reagire a questo casino... mi ricordo in un momento di crisi in cui rifiutavo questa condizione dicendo che io non la volevo sta cosa (che ha cambiato tantissimo la mia vita... correre per me è solo un ricordo e spesso un sogno, scrivo peggio di mia figlia e parlo molto lentamente perché non riesco ad esprimere le parole) il mio fisioterapista dopo avermi dato il tempo di sfogarmi e calmarmi un pò mi ha detto: questa malattia c'è punto e non ci puoi fare nulla. Ora so che nelle sue parole c'era anche questo: è vero che non possiamo cambiare questo fatto ma possiamo decidere come viverlo attimo per attimo... non è facile e solo noi lo sappiamo che sforzo è sorridere quando invece dentro sentiamo tutt'altro, quanto ci costa anche solo fare 100 m e alcuni manco quelli riescono a fare... con questo non voglio dire che non sia difficile anche la situazione di chi non ha sintomi perché c'è sempre la paura che questi si manifestino ma è come vivere avendo paura di morire e per questo non fare niente e non uscire mai...