| ciao a tutti, scrivo qui per tagliare il silenzio dentro cui ho avvolto la mia diagnosi, ricevuta meno di un anno fa. Settembre 2021. Ho scoperto la malattia per caso, non ho sofferto di alcun sintomo legato alla SM, ho fatto una risonanza per verificare il nervo acustico per un acufene che, tra l'altro, si era già risolto, ma l'otorino scrupoloso che mi visitò mi prescrisse la risonanza e, avendola ormai già prenotata e pagata, decisi di farla lo stesso. L'otorino mi aveva visitata il giorno del mio compleanno, 33 anni. Quel dottore non lo sa, ma mi ha fatto un regalo enorme, mi ha dato consapevolezza e mi ha dato tempo. A volte penso che forse sarebbe stato meglio non saperlo... Ma in fondo so che ora posso far qualcosa e intervenire per cambiare le cose. Era venerdì 17 settembre 2021. Il lunedì mattina seguente mi chiamavano dall'ospedale per dirmi di venire a ritirare SUBITO i risultati, che dovevo farli vedere a un neurologo. Da quel giorno il mio mondo è cambiato.
Ne ho parlato solo con il mio compagno, che mi è stato vicino in ogni momento, ma ho preferito non farlo sapere a nessun altro. La mia famiglia subirebbe un trauma troppo grande e noi, in famiglia, ne abbiamo già avuti abbastanza. Ora sto bene e non serve far preoccupare i miei genitori, i parenti in genere e gli amici. Ho deciso che non voglio essere guardata con tristezza, che non voglio pensieri apprensivi, che non voglio dare preoccupazioni, anche perchè mi si ritorcerebbero contro. E poi ho deciso che non voglio avere "una scusa pubblica" per mollare... sarebbe più facile dire a volte "non ce la faccio, sono stanca ora..." se chi mi sta intorno sapesse che sono malata mi giustificherebbe e io probabilmente a un certo punto mi accomoderei immersa nella bambagia in cui sarei automaticamente avvolta. Ho deciso che finchè avrò energia e finchè almeno starò bene la SM sarà la mia lotta segreta.
Sono in cura al San Raffaele, da febbraio 2022 ho iniziato una terapia con Tecfidera. Il primo mese è stato molto difficile, crampi addominali, disturbi intestinali, stanchezza, mal di testa.... poi è andata meglio. I primi esami del sangue erano appena lievemente alterati. Oggi ho ritirato il secondo controllo dopo 6 mesi di terapia. I miei valori ora sono decisamente alterati. il mio emocromo è dimezzato, i valori che verificano il funzionamento epatico decuplicati. Ho mandato oggi stesso i risultati alla mia neurologa, ma non so quando li leggerà e quando potrà rispondere. Sono preoccupata e angosciata. Oggi è una giornata difficile. Oggi il silenzio che ho scelto di adottare mi sta mettendo in difficoltà. So che posso parlare con il mio fidanzato, ma so che anche per lui tutto questo è difficile, so che si sente impotente e non voglio fargli vedere ogni momento di debolezza, voglio essere forte anche per lui. Ma oggi avrei voglia di urlare. Non è sempre facile.
Quando vado al centro SM mi trovo a scrutare i volti degli altri pazienti e mi rendo conto che vorrei sapere tutto di loro, come stanno, quando l'hanno scoperta, che cura fanno, come vivono questa consapevolezza. Mi rendo conto che forse quello di cui c'è bisogno a volte è solo parlare, confrontarsi.... e con chi se non con qualcuno che sta vivendo quello che vivi tu?
Ecco come sono finita su questo forum, navigando in rete in cerca di risposte, per caso... come per caso è arrivata la mia diagnosi.
è un piacere conoscervi.
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