Ciao, mi presento

Ciao Elena!

Mi ha colpito la tua esperienza di “stanchezza” e la tua preoccupazione e ho voluto risponderti. Ci sono passata anche io, il primo episodio di forte fatigue mi sembrava talmente assurdo e preoccupante che ho cominciato ad avere immediatamente pensieri neri e a chiedermi “ma sarà sempre cosí?”. Mi sentivo un sacco sola perché intorno a me non c’era nessuno con cui potessi confrontarmi su questa sensazione anomala, nessuno che potesse davvero capirmi o darmi consigli su cosa fare e con quale atteggiamento affrontare la cosa.
Con il tempo e la ho scoperto che no, non è cosí, che va a momenti, e che se mi ascolto, se ascolto il mio corpo e assecondo i suoi ritmi la prospettiva cambia. Ho imparato a dire “oggi va cosí”, domani andrà meglio e a godermi al massimo i momenti (per fortuna sono la maggior parte) in cui va meglio.
Ora come te sono in un momento di cambiamento (sto cercando di passare completamente al freelancing) e sto investendo molto in un grosso progetto che potrebbe cambiare la mia carriera lavorativa, oltre a ciò sto avendo un po’ di problemi ad abituarmi alla terapia di Tecfidera, ed è normale che la fatica e il caldo facciano qualche scherzetto. Quando succede mi siedo, cerco di entrare in risparmio energetico tagliando quello che posso tagliare e mi prendo cura di me stessa finché non passa.

Ti auguro che questi messaggi ti aiutino a farti sentire meno sola presto, e ti auguro il meglio per il tuo concorso!