Ciao a tutti, mi presento, mi chiamo Giuseppe e ho 31 anni.
Lo scorso ottobre hanno diagnosticato anche a me la SM, scoperta per puro caso. Mai avuto nessun sintomo o nessun avvenimento che potesse farmi pensare di averla.
Vi racconto la mia storia:
Settembre dell’ anno scorso mi sono recato dalla neurologa per un leggero tremore alle mani (dovuto a motivi di stress e ansia), e dopo avermi visitato ha deciso di farmi fare una risonanza perché aveva notato una iper reazione dei riflessi.
Dalla risonanza sono emerse alcune lesioni all’encefalo e al midollo (non si sa da quanto tempo presenti) e da qui è iniziato tutto l’iter per indagare più a fondo, quindi risonanza con mezzo di contrasto, potenziali evocati, rachicentesi, ecc ecc.
Da queste indagini è arrivata la diagnosi di SM, ma non avendo avuto nessuna sintomatologia ne pre esami, ne post esami (e aggiungerei, per fortuna), non si sa di che tipo possa essere (“malattia demielinizzante, non presenti criteri per miglior definizione diagnostica” cit.). L’unica cosa che è emersa dai test, è un leggero ritardo del segnale verso gli arti superiori.
Da allora, ho eseguito altre 2 risonanze sovrapponibili alle precedenti, ma durante l’ultima visita di controllo la dottoressa ha detto che vorrebbe farmi iniziare una terapia di fondo (probabilmente con Aubagio) perché non vuole lasciarmi “scoperto”.
Questa cosa un po’ mi ha reso dubbioso. Premetto che mi fido al 100% della dottoressa, ma il fatto di non aver mai avuto nessun sintomo e di non sapere effettivamente di che tipologia di SM si tratta, mi fa domandare se è davvero il caso di iniziare immediatamente la terapia (con i suoi effetti collaterali annessi) o se si possa temporeggiare ancora.
Scusate lo spiegone e se mi sono dilungato
Leggervi è di grande aiuto e conforto, vi mando un abbraccio enorme
Josè